Lunedì 13 settembre 2021, il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino, e il sindaco del Comune di Tavagnacco, Moreno Lirutti, hanno firmato il Protocollo d’Intesa triennale per la tutela della lingua friulana. L’obiettivo è quello di garantire sia la presenza del friulano all’interno delle strutture e dei servizi del Comune, sia il rispetto dei diritti linguistici secondo quanto sancito dalla Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie, dalla Convenzione quadro sulla protezione delle minoranze nazionali, dall’art. 6 della Costituzione Italiana, dalla Legge 482/99 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche e dalla Legge Regionale 29/2007 sulla tutela della lingua friulana.
«Si tratta di un atto che nasce dalla sempre maggiore consapevolezza che solo facendo rete con i territori sia possibile mettere in campo azioni di tutela e valorizzazione del friulano, capaci, allo stesso tempo, di essere pienamente allineate alle esigenze dei cittadini», ha sottolineato il presidente Cisilino.
In quest’ottica di collaborazione e di divisione dei ruoli, l’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane si farà carico della consulenza linguistica, del servizio di traduzione, della consulenza tecnica in materia di politica linguistica, della validazione e certificazione rispetto alle azioni di promozione dell’uso della lingua friulana e della condivisione sui propri canali di comunicazione. Dal canto suo, invece, il Comune di Tavagnacco coinvolgerà i propri uffici nel coordinamento delle attività previste per l’attuazione del Protocollo e metterà a disposizione le proprie risorse economiche per la realizzazione di materiali e delle azioni previste, veicolandole sui propri canali di comunicazione.
«Perdipiù» ha sottolineato il primo cittadino, «oltre a tenere in considerazione la disponibilità del personale già adeguatamente preparato, è nelle nostre intenzioni favorire l’attivazione di percorsi di formazione linguistica per i dipendenti che ancora non hanno un’adeguata preparazione in lingua friulana».