ARLeF scrive a Ursula Von der Leyen chiedendo più tutela per le lingue minoritarie
La Commissione Europea ha rimandato al mittente le richieste fatte dal Minority SafePack, su iniziativa di oltre 1 milione di cittadini dell’UE. L’approvazione del Minority SafePack, promossa dalla FUEN, avrebbe incentivato la tutela delle lingue minoritarie.
Sono numerose le assemblee regionali che in Europa stanno protestando per la presa di posizione della Commissione, e l’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, ha deciso di prendere una posizione ufficiale nei confronti della presidente Ursula Von der Leyen. Si aggiunge anche l’NPLD – il Network europeo delle minoranze, di cui fa parte anche la Regione – che si è schierato a difesa dei diritti delle lingue minoritarie invitando la Commissione a riconsiderare la sua posizione e ad applicare quanto riconosciuto dalla Carta dei diritti fondamentali, che prevede l’obbligo di rispettare e promuovere i diritti delle comunità linguistiche minoritarie.
Questa mancanza ha fatto scendere in campo il Parlamento Europeo che lo scorso il 17 ottobre ha adottato, con 524 voti a favore, la risoluzione su iniziativa dei cittadini europei, ma anche il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, con una mozione sottoscritta sia da membri della maggioranza che dell’opposizione, presentata alla Giunta regionale.
«Questa posizione dell’Unione europea è estremamente dannosa per la vita democratica dell’Europa e per la fiducia delle comunità minoritarie nelle istituzioni» ha sottolineato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF. «Auspichiamo che la Commissione corregga questo errore e presti alle minoranze linguistiche l’attenzione che meritano.»