L’ARLeF arriva a “dialoghi”, un festival itinerante del giornalismo e della conoscenza, che quest’anno giunge alla VI edizione.
Fra i patrocinatori dell’evento, l‘Agenzia Regionale per la Lingua Friulana propone due appuntamenti perfettamente in linea con gli obiettivi della manifestazione che vuole contribuire a sviluppare una coscienza collettiva, grazie al confronto.
Gli eventi proposti dall’Agenzia saranno infatti l’occasione per discutere di pluralismo ma anche per ricordare il piacere della scoperta e l’importanza del rispetto delle differenze, che ci consentono di apprezzare l’altro nella sua unicità.
La prima data da segnare è quella del 20 giugno, a Giassico, alle 17.00. In quell’occasione sarà presentato “La storie di Lolo il…”, un classico della letteratura israeliana per ragazzi che racconta di amicizia, fiducia e rispetto, con una trama semplice ma ricca di imprevisti che i due giovani protagonisti affrontano con forza e convinzione. Un volume edito dalla casa editrice Forum, con il sostegno dell’ARLeF, che ha una caratteristica unica: è stato tradotto dall’originale ebraico in friulano e non ne esiste una versione italiana, non era mai accaduto prima. L’opera di Dvora Omer, una delle più importanti scrittrici israeliane, è stata tradotta da Davide Turello, linguista e filologo dell’Università di Bamberga (Baviera), mentre a dare vita ai personaggi con i disegni è stata Pia Valentinis, vincitrice della 21a edizione del premio Andersen italiano, come migliore illustratrice. Presenteranno il libro il direttore dell’ARLeF, William Cisilino, e con lui il critico letterario Mario Turello assieme a Gabriele Zanello, docente di letteratura friulana dell’Università di Udine. “La storie di Lolo il…” è un volume che, benché destinato ai più piccoli, sarà capace di incuriosire anche i grandi, che potranno imparare, assieme ai loro bambini, numerose parole in lingua friulana poco conosciute: insomma, un mondo tutto da scoprire!
Il secondo appuntamento è per il 2 Luglio alle 10.00, presso l’Istituto “Nostra Signora” di Gorizia. E’ indirizzato agli studenti e si intitola “Gorizia: una storia, tante lingue. Pluralismo linguistico e culturale di un importante crocevia europeo”.
A raccontare quale ricchezza sia la pluralità linguistica del territorio regionale sarà Michele Calligaris, operatore allo Sportel Regjonâl pe Lenghe Furlane dell’ARLeF, anche insegnante nei corsi pratici di lingua friulana della Società Filologica Friulana e attivo da anni nel settore della tutela delle minoranze linguistiche storiche del Friuli. L’obiettivo sarà puntato soprattutto sul Goriziano, un’area di particolare interesse, sia storico che linguistico, per il passato del Continente, ma che fa capolino troppo tardi nei comuni libri di testo.