Si è conclusa nei giorni scorsi a Santiago di Compostela, in Galizia, la tre giorni di confronto e approfondimento tra i partner europei del progetto RUSH Erasmus+ (acronimo di Re and Up Skilling Horizons), centrato sul valore culturale del plurilinguismo e sull’importanza delle lingue minoritarie nell’istruzione. Obiettivo primario di RUSH – che oltre al Friuli per l’Italia, vede coinvolte la Galizia per la Spagna e l’Istria per la Croazia – è infatti quello di analizzare, approfondire e sviluppare le tematiche relative alle competenze da mettere in atto da parte dell’insegnante plurilingue in Europa, con l’utilizzo della lingua minoritaria.
L’ARLeF ha preso parte all’incontro in qualità di partner per il Friuli Venezia Giulia insieme al Convitto nazionale Paolo Diacono, coordinatore del progetto triennale. L’incontro è stato l’occasione per presentare ai partner il nuovo sito internet plurilingue di Rush, realizzato e gestito dall’Agenzia (nelle versioni friulano, italiano, galiziano, spagnolo, inglese). Lo strumento riveste una particolare importanza in quanto contiene il primo nucleo di materiali che vanno a comporre il Centro documentale del progetto, che ora potrà essere implementato con il materiale didattico degli altri partner.
Nel corso del meeting, il direttore William Cisilino ha poi illustrato, attraverso un’approfondita relazione, la situazione plurilingue e le politiche linguistiche messe in atto dalla nostra regione. Per il Convitto Paolo Diacono di Cividale erano invece presenti il Rettore Clementina Frescura e il vicerettore Vittorino Michelutti, che ha presentato le finalità di Rush ed ha dato un quadro d’insieme delle attività fino ad ora sviluppate nell’ambito del progetto.
Oltre ai meeting transnazionali, alla formazione dei docenti e allo scambio di gruppi di alunni del ciclo primario e secondario di primo grado, il percorso progettuale prevede attività di ricerca-azione. Nei tre anni è prevista la realizzazione di due output: le Linee Guida sul portfolio delle competenze del docente plurilingue, tradotte in 6 lingue (inglese, italiano, spagnolo, croato, friulano e galiziano) e la creazione di un Centro Risorse europeo per lo scambio e il confronto tra docenti in Europa, che ospiterà tutti i materiali per l’insegnamento plurilingue, prodotti dai docenti, con moduli innovativi per nuovi ambienti di apprendimento e il follow-up.
L’evento in Galizia è stato anche occasione per un confronto sulla programmazione delle attività da realizzare nella seconda parte del progetto RUSH, che prevede quale prossima tappa uno scambio di gruppi di alunni del ciclo primario e secondario di primo grado il prossimo ottobre, in Galizia.