CUI CHE AL SA IL FURLAN
AL SA DI PLUI
Parlare il friulano ai bambini fin da piccoli significa crescerli secondo un modello educativo moderno, ma soprattutto regalargli un bagaglio prezioso e utile, qualsiasi sia il percorso di vita che vorranno intraprendere. I vantaggi di un’educazione plurilingue sono molteplici e accreditati dalla ricerca scientifica: i bambini bilingui hanno maggiore facilità ad imparare altre lingue, come l’inglese, sono dotati di maggiori capacità logico-matematiche, hanno maggiori abilità esecutive e si distraggono meno, sono più creativi e aperti al mondo.
Cui che al sa il furlan, al sa di plui è una campagna di informazione e sensibilizzazione realizzata dall’ARLeF per far crescere la consapevolezza che il friulano rappresenta un’importante risorsa per l’educazione linguistica.
SPOT VIDEO CUDUMARS
Il momento più importante della giornata in cui la famiglia si ritrova unita è a tavola. È questo il set dello spot tv che vede protagonista una giovane coppia con due figli. Tra di loro i genitori dialogano in friulano ma nel rivolgersi al figlio, che si rifiuta di mangiare, passano all’italiano.
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Nello spot Cudumars, l’intervento di Catine (Caterina Tomasulo) miniaturizzata, che magicamente fuoriesce dalla pentola, riporta la serenità in famiglia. Come? Basta parlargli in friulano e il piccolo Fabio, che fino a un momento prima si rifiutava di mangiare i cetrioli, si avventa con gusto sul piatto. Catine rivolge al pubblico un messaggio importante: parlare ai figli in friulano significa offrirgli tanti vantaggi cognitivi, sociali e culturali. Ma il tutto è giocato con ironia e leggerezza, vuoi per la scelta di renderla un piccolo folletto che si muove sulla tavola e vuoi per il doppio significato del termine cetriolo che, oltre ad essere un ortaggio, in friulano è un modo simpatico per canzonare un amico.
Testimonial dello spot – come del resto della campagna – è, non a caso, un’interprete d’eccezione che non è di origine friulana ma che ha raggiunto grande notorietà proprio recitando in lingua friulana. A dimostrazione che l’essere plurilingue rappresenta davvero un’opportunità.
Accanto a Caterina Tomasulo, nello spot recitano professionisti quali Giulia Cosolo e Paolo Mutti e due giovanissimi interpreti di grande carica espressiva, Gabriele Bardus e Emma Cossarini.
SPOT RADIOFONICO
Lo spot radiofonico mette subito a fuoco l’obiettivo della campagna: l’importanza di parlare il friulano in famiglia, nella relazione tra genitori-figli e nonni-nipoti, per offrire ai più piccoli tutti i vantaggi del plurilinguismo.
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Ne è protagonista Catine (Caterina Tomasulo) che con la sua forte carica di simpatia e un linguaggio immediato e ironico veicola il messaggio che Cui che al sa il furlan, al sa di plui. Alla sua voce si affianca quella di Fabiano Fantini, a cui è affidato il messaggio istituzionale che chiude lo spot.
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La campagna stampa è articolata con annunci a pagina intera sui principali quotidiani, settimanali e mensili cartacei del territorio friulanofono.
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Testimonial della campagna è Catine (Caterina Tomasulo) che lancia il claim Cui che al sa il furlan, al sa di plui attirando lo sguardo con la complicità del suo sorriso e rivolgendo l’indice verso lo spettatore per sottolineare l’importanza di ciò che afferma. Il fondo arancione della
pagina, colore che trasmette energia e vitalità, imprime ancora più forza al messaggio veicolato da Catine. Inquadrando il QR Code posizionato a piede pagina, il lettore è indirizzato allo spot video della campagna.
SOCIAL MEDIA
La campagna social è articolata sulle piattaforme digitali Facebook, Instagram, YouTube e TikTok, per un periodo di cinque settimane.
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La strategia di social media marketing prevede una forte veicolazione dello spot video sui diversi canali dell’ARLeF, in modalità organica e sponsorizzata, al fine di raggiungere tutto il pubblico friulanofono e assicurare la completa copertura per genere e fascia di età. Per favorire l’engagement del pubblico, è stata creata una versione in cui lo spot è anticipato da un minitrailer, che viene veicolato in formato Reel per le piattaforme Meta, TikTok sull’omonima piattaforma e tramite annunci pre-roll su YouTube. La sua distribuzione è prevista anche attraverso il canale di messaggistica WhatsApp.
CREDITS
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Coordinamento generale
ARLeF-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane
(Agenzia regionale per la lingua friulana)
William Cisilino
CALT
Adriana CruciattiSpot Video
Produzione: Quasar Corporate
Soggetto: William Cisilino
Scritto da: William Cisilino, Adriana Cruciatti,
Giorgio Milocco, Alessandro Zanuttigh
Regia: Giorgio Milocco
Organizzazione generale: Andrea Badin
Direttore della fotografia: Tommaso Balestra
Elettricista: Davide Cancian
Focus puller: Federico Valente
Assistente: Samyo Antoniali
Attrezzista: Gilberto Antoniali
Fonico: Riccardo D’Agostini
Stylist: Miriam Causero
Assistente stylist: Erika Nardini
Make-up artist: John Jeimar Pena
Casting: Pilar Vila
Editing, compositing e color correction: Filippo Di Primio
Durata: 30’’
Lingue: friulano – italiano
Interpreti:
Catine (Caterina Tomasulo)
Giulia Cosolo – mamma
Paolo Mutti – papà
Gabriele Bardus – Fabio
Emma Cossarini – sorellaSpot Radiofonico
Produzione: Radio PuntoZero
Soggetto: William Cisilino
Scritto da: William Cisilino e Adriana Cruciatti
Durata: 30’’
Lingua: friulano
Voci:
Catine (Caterina Tomasulo)
Fabiano FantiniCampagna grafica
Mauro Ciani
Virginia RuanoConsulenza linguistica
Sportel regjonâl pe lenghe furlane
(Sportello regionale per la lingua friulana)
Michele Calligaris
Veronica De GiorgioAmministrazione
Federica Del Pino (ARLeF)
Marina Valentinis (ARLeF)Si ringrazia
Vania Pettoello (ARLeF)