Un progetto integrato di comunicazione plurilingue e marketing territoriale per una ferrovia “speciale”
In occasione dei 130 anni della ferrovia Udine – Cividale (1886 – 2016), grazie al protocollo d’intesa fra l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana – ARLEF e la Società Ferrovie Udine Cividale ha preso avvio il progetto denominato “Il treno delle lingue”che pone il treno al centro di una diversa fruizione della mobilità che è anche quella di promozione del territorio e del suo patrimonio culturale. Il treno, che in questo caso attraversa territori plurilingue lungo le direttrici Nord-Sud, da Udine verso Tarvisio e Villach, e Est-Ovest, da Udine verso Remanzacco e Cividale del Friuli, non è solo mezzo di spostamento, ma strumento di conoscenza del paesaggio, della cultura, delle lingue, dell’identità dei luoghi attraversati dalla ferrovia.
Il progetto prevede di utilizzare in tutte le azioni di informazione, promozione e comunicazione le lingue del territorio– l’italiano, il friulano, lo sloveno ed il tedesco – accanto alla lingua inglese, rendendo plurilingui i servizi, la segnaletica ferroviaria e l’immagine visiva della FUC. Il Friuli entra così ancor più al centro dell’Europa, perchè il progetto ARLeF – Fuc risponde pienamente alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa che, con la Risoluzione 301/2010, invita le regioni a prendere coscienza del valore aggiunto delle lingue minoritarie nello sviluppo del turismo e della valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale.
Il marketing territoriale nella lingua locale funziona, proprio perchè identifica in maniera unica il luogo che promuove.
Ed ecco che la Fuc si è già attivata con le prime azioni concrete, realizzando lungo la linea Udine – Cividale i cartelli bilingui (italiano-friulano) lungo le fermate di San Gottardo, Remanzacco, Moimacco Bottenicco e a Cividale il cartello trilingue (Cividale-Cividât-Čedad); nella facciata della stazione di Cividale è stato realizzato un cartello plurilingue con la scritta: “Benvenuti alla stazione di Cividale Il tren des lenghis_il treno delle lingue_ der zugder sprachen_ vlak jezikov_the train of languages“; all’interno della stazione la segnaletica è in parte bi e trilingue, così come gli orari, i materiali informativi, i manifesti promozionali col motto “Keep calm and cjapeil tren”. Inoltre, gli avvisi e gli annunci sonori lungo i binari e all’internodella sala di attesa, sono in cinque lingue così come i biglietti stampati dalle macchine emettitrici posizionate nelle varie stazioni. Le nuove macchine automatiche sono infatti predisposte per offrire agli utenti diversi servizi e le differenti operazioni possono essere fatte nella lingua scelta dall’utente e, fra queste, il friulano, lo sloveno, il tedesco, l’italiano, l’inglese, il francese e lo spagnolo.
Accanto a queste prime azioni concrete, il progetto prevede la realizzazione di une serie di attività culturali sia sui vagoni che nelle diverse stazioni, in modo da avvicinare sempre più la ferrovia al territorio ed accrescere l’attrattiva dei servizi ferroviari, esaltando le potenzialità del treno come mezzo vicino all’utenza non solo locale ma anche turistica. La collaborazione ARLeF – Fuc permetterà di promuovere i servizi in maniera originale ed efficace, garantendo il rispetto dei diritti linguistici, rafforzando la ‘fidelizzazione’ degli utenti locali e attirando l’attenzione dei turisti che visitano – o stanno pianificando di visitare – il nostro territorio. Questo accade già da tempo in molte realtà europee che si sono rese riconoscibili e interessanti anche in virtù delle proprie specificità linguistiche e culturali.
Con la realizzazione del progetto “Il Tren des lenghis“, si concretizza dunque un’intelligente operazione di politica linguistica e di marketing territoriale e aziendale, molto poco oneroso, che potrebbe diventare un modello di “buone pratiche” per altri concessionari di servizio.